lunedì 16 gennaio 2012

Una bella lettera di un'amica

Ciao Carlotta
mi dispiace molto non essere venuta alla presentazione del tuo libro... eri nei miei pensieri.
Avevo pensato a cosa poter dire... non avrei avuto alcun problema a parlare davanti a tante persone... bè, visto che non sono riuscita a partecipare... dico a te cosa ne penso...
Innanzi tutto, essendo la mia dottoressa è stato ancor più rassicurante pensare alla tua professionalità tenendo in mano il libro, ulteriore conferma delle tue tante doti... doti alle quali io affido la parte più fragile, più bisognosa di me stessa... e poi ti stimo e ti ammiro molto.
Il libro è scritto senza l'utilizzo di fronzoli letterari, non è “barocco”, anzi: scorrevole, piacevole.
Tratta una patologia importante ma non è angosciante, le parti più tecniche, “più mediche” sono rese assolutamente comprensibili, alla portata di persone che per la prima volta si avvicinano ad una patologia psicologica, nonostante questo, si percepisce in modo molto forte la grande competenza medica.
Cassandra ha un problema ma è molto altro: è una ragazza piena di risorse, tra le quali spicca l'ironia e soprattutto l'auto-ironia, segno di grande intelligenza, strategia che molti dovrebbero o potrebbero utilizzare per far fronte alle difficoltà quotidiane.
Cassandra è acuta, profonda, sensibile... ha pensieri, dubbi, domande... comuni a tanti... ci si può facilmente identificare... e poi lotta, cade, si rialza, tenta, ritenta... e per cosa?... bè, per essere come tutti desiderano, desideriamo essere: felici...
Mi dispiace davvero non esserci stata... spero mi racconterai. Sono certa che è stata un successo.
Ci vediamo alla prossima seduta.
Ti abbraccio.
Chiara.

sabato 14 gennaio 2012